La Nuova Sardegna – 23 maggio 2017: “La Prigunta, una rievocazione di popolo”
La Prigunta, una rievocazione di popolo
BADESI. È stato un successo pubblico e di emozioni la rappresentazione della “Prigunta” che si è svolta, sabato scorso, a Badesi.
Un evento, giunto alla seconda edizione a Badesi, che vuole tener viva la memoria storica della nostra cultura e delle nostre tradizioni galluresi, facente parte del cartellone più ampio di “Stazzi e Cussoggj-Primavera in Gallura”.
«Tutto ciò – spiega l’assessore comunale al Turismo, Francesco Addis – è stato possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale e la Pro loco duemilaquindici di Badesi, con il prezioso aiuto di tantissimi volontari che si sono adoperati per la manifestazione. È doveroso, inoltre, ringraziare il gruppo dei Cacciatori di Badesi, impegnati sia come figuranti nella scena sia come cuochi, i vignaioli di Badesi che hanno offerto a tutti dell’ottimo vino locale, il gruppo Folk Ampuriesu sempre disponibile e presente in tante occasioni a Badesi, l’associazione Stazzi & Cussogghj, il coro Accademia Gavino Gabriel di Tempio, il coro Boci di Gaddhura e il bravissimo Vincenzo Murino. Un ringraziamento speciale va, anche, a Antonia Piretta per averci ospitato nel suo stazzo alle porte del paese per una parte della rappresentazione che ha voluto rievocare l’antica usanza della richiesta della mano della sposa».
L’assessore, infine, aggiunge: «È stato un grande impegno per tutti ma, sicuramente, e ne siamo veramente fieri, quello che conta è il risultato e il valore morale della giornata di sabato. Tutto questo ci ripaga, ampiamente, di tutti gli sforzi che sono stati fatti da tutti. Viva Badesi, viva la Gallura tutta». (s.d.)
fonte: La Nuova Sardegna del 23 maggio 2017