La Nuova Sardegna – 23 maggio 2018: “In viaggio tra le tradizioni: parte Primavera in Gallura”
La settima edizione debutta sabato a Santa Teresa, poi tappe in altri 9 comuni. A organizzare l’evento è sempre l’associazione Stazzi e Cussogghj di Aggius
di Angelo Mavuli
TEMPIO. Leggermente in ritardo per le bizze del tempo, sabato prossimo partirà da Santa Teresa Gallura la settima edizione di Primavera in Gallura. Dieci tappe che di domenica in domenica toccheranno di volta in volta, dopo Santa Teresa, con temi sempre diversi ma tutti inerenti la “Civiltà degli stazzi”, altri nove comuni. A Santa Teresa, la manifestazione, che parte sabato e che si prolungherà anche nella giornata di domenica, celebrerà Lu Coiu (il matrimonio), e Lu Bringhisi ( il brindisi d’augurio). Gli eventi verranno animati come sempre da figuranti, cori e gruppi folk per la gioia dei residenti ma anche dei turisti affascinati da questo genere di spettacoli. Primavera in Gallura è una manifestazione etnica, ideata ed organizzata dall’Associazione culturale di Aggius, “Stazzi e Cussogghj”, presieduta dal dinamico presidente Gianfranco Serra, aggese, titolare di una azienda agrituristica e artefice in Gallura di diverse iniziative culturali. La manifestazione che, come recita una locandina, “vuole ripercorrere con il carro a buoi, sul filo della memoria, gli antichi sentieri della transumanza”, di settimana in settimana, sino al primo luglio, toccherà, dopo Santa Teresa, altri nove centri. Quattro in meno rispetto alla edizione dello scorso anno quando i comuni partecipanti furono ben 14. A significare non il disinteresse dei paesi verso le proprie tradizioni, quanto piuttosto il perdurare di una crisi economica feroce che non consente più, almeno per il momento, di destinare finanze più di tanto, alla Cultura della memoria. Dopo Santa Teresa, Primavera in Gallura, fra il 2 e il 3 giugno toccherà tre centri. San Teodoro, dove si rinverdiranno gli antichi canti tra Corsica e Gallura, Aggius dove si celebrerà la festa di la Pricunta, la richiesta della mano della sposa, e Viddalba dove verranno visitate le antiche terme della Gallura nella Baia dei Tramonti. Il 9 e 10 giugno invece la manifestazione arriverà a Tempio dove a differenza degli altri anni, quando si celebravano i fasti delle vendemmie tempiesi, si rievocherà il 9 luglio 2014 giorno in cui i frazionisti che avevano espresso il sindaco, presero possesso del Comune. Un fatto storico tutto da raccontare e da vivere.
fonte: La Nuova Sardegna del 23 maggio 2018